Referendum 2026: nuove regole e onorari

29 Dicembre 2025 in Notizie Fiscali

Il Consiglio dei Ministri del 22 dicembre ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2026.

Il provvedimento interviene per garantire l’ordinato svolgimento delle tornate elettorali previste per il prossimo anno, ottimizzando le procedure organizzative e i tempi delle operazioni di voto. 

Il Decreto è stato pubblicato in GU n 299 del 27 dicembre ed è in vigore dal 28.12.

Referendum 2026: nuove regole e onorari

Le norme rispondono all’esigenza di assicurare la massima partecipazione dei cittadini e l’efficienza della macchina amministrativa in occasione delle scadenze elettorali e referendarie. 

Il testo prevede il prolungamento delle operazioni di votazione, stabilendo che per le consultazioni dell’anno 2026 le urne rimangano aperte nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23, e nella giornata di lunedì, dalle ore 7 alle ore 15.

Tale misura mira a facilitare l’esercizio del diritto di voto, riducendo il rischio di affollamenti presso i seggi e garantendo un tempo congruo per l’afflusso degli elettori.

Il decreto disciplina, inoltre, le modalità di accorpamento di diverse tipologie di consultazioni (cosiddetto election day), al fine di generare risparmi per la finanza pubblica e limitare i disagi per l’attività scolastica nei plessi sede di seggio. 

Vengono infine aggiornate le indennità spettanti ai componenti degli uffici elettorali di sezione e disciplinate le procedure per il riparto delle spese tra lo Stato e gli enti locali interessati.

In particoalre, in ragione del prolungamento delle operazioni  di  votazione  ai componenti degli uffici elettorali  di  sezione  e dei seggi speciali di cui all'articolo 9 della legge 23 aprile  1976, n. 136, spettano, gli onorari fissi forfettari di cui all'articolo 1, commi 1, 2, 4 e 5, lett. a) e c), della legge 13 marzo 1980,  n.  70, aumentati del 15 per cento, ferme restando le maggiorazioni  previste per la contemporanea effettuazione di piu' consultazioni.
In caso di contemporaneo svolgimento, nell'anno 2026, di consultazioni referendarie ed elezioni suppletive in collegi uninominali della Camera dei deputati o del Senato della Repubblica, si applicano le  disposizioni  previste  per  le  elezioni  politiche suppletive relativamente agli  adempimenti  comuni,  compresi  quelli concernenti la composizione, il  funzionamento  e  i  compensi  degli uffici elettorali di sezione e dei seggi speciali di cui all'articolo 9 della legge 23 aprile 1976, n. 136. 

Appena completate le operazioni di  votazione  e  quelle  di   riscontro   dei   votanti   per   ogni consultazione, si procede, nell'ordine, allo scrutinio relativo  alle consultazioni referendarie e successivamente, senza  interruzioni,  a quello relativo alle elezioni politiche suppletive.
In  caso  di  contemporaneo  svolgimento,  nell'anno  2026,  di elezioni suppletive in collegi uninominali della Camera dei  deputati o  del Senato  della  Repubblica  e  di   un   turno di   elezioni amministrative, anche quando disciplinate da norme regionali, appena completate le operazioni di  votazione  e  quelle  di  riscontro  dei votanti  per  ogni  consultazione,  si  procede  alle  operazioni  di scrutinio  delle  elezioni suppletive e   successivamente,  senza interruzioni, a quelle  relative  alle  elezioni  amministrative.  

Lo scrutinio relativo alle elezioni circoscrizionali  è rinviato  alle ore 9 del martedì